Ho deciso di scrivere queste riflessioni anche perché al momento sto crescendo questi piccoli moschettieri figli di Poomy che potete ammirare in foto.
Ogni giorno li osservo crescere ed esplorare il mondo con occhi curiosi e pieni di vita. E proprio mentre seguo i loro primi passi nel mondo, voglio raccontarvi il mio approccio all’allevamento, quello che significa crescere i gattini con amore, attenzione e competenza.
Ci sono momenti, nella vita, in cui impariamo a riconoscere la bellezza nascosta nei gesti quotidiani. Crescere questi gattini del Bengala per me è uno di questi. Non è solo un mestiere. Non è solo un impegno. È una vocazione. Ogni cucciolo che arriva nella mia casa porta con sé una storia che si scrive giorno dopo giorno. Li osservo crescere, li seguo nel loro piccolo mondo, ascolto i loro bisogni, e con il cuore pieno di una pazienza che solo chi ama veramente può comprendere, cerco di essere la presenza più calma e rassicurante che possano avere.
Un ambiente che fa la differenza
Crescerli in casa è fondamentale. I cuccioli nascono in un ambiente familiare, tranquillo e stimolante, che li aiuta a svilupparsi in modo equilibrato, sia fisicamente che psicologicamente. Un ambiente adeguato è cruciale per evitare che sviluppino traumi che potrebbero influenzare negativamente il loro comportamento futuro. Ogni scelta che faccio, dall’alimentazione alla lettiera, è orientata a garantire loro il massimo benessere.
Posso accorgermi se uno di loro non mangia qualcosa, se la sabbia della lettiera non è quella giusta, se qualcosa non va nel loro piccolo mondo. E allora, propongo alternative, cambio direzione, sempre con l’idea che ogni dettaglio possa fare la differenza.
Ogni cucciolo ha una storia da raccontare
Mi sorprendo, a volte, a pensare a quante cose vengano date per scontate. Le persone che vengono da me a vedere i gattini spesso raccontano delle situazioni che hanno visto in altri allevamenti, luoghi dove l’attenzione e la cura sono solo parole vuote, dove i gatti non sono rispettati come meriterebbero.
E' vero che ci sono allevatori che si concentrano solo sul guadagno, senza considerare la qualità della vita degli animali. Spesso sento di gatti che vengono lasciati in ambienti sovraffollati o liberi in "campagna" con scarsa igiene e senza la possibilità di interagire o giocare. Situazioni come queste non solo compromettono la loro salute fisica, ma ne danneggiano anche lo sviluppo emotivo. Un gatto che cresce in tali condizioni rischia di sviluppare comportamenti irregolari, come paura e aggressività, che lo accompagneranno per tutta la vita.
Ogni cucciolo che nasce è un piccolo miracolo. Ma ogni fase del loro sviluppo richiede attenzione, monitoraggio e cura. Prima del parto, le ecografie ci aiutano a monitorare la salute e la crescita dei cuccioli. Dal momento in cui la mamma gatta partorisce, l’allevatore deve essere pronto a intervenire in ogni fase. L’assistenza alla mamma durante il parto è fondamentale per garantirle la tranquillità necessaria e per intervenire in caso di difficoltà.
Una volta nati, monitoro costantemente la mamma, che deve essere in grado di allattare i suoi cuccioli correttamente, e aiuto i piccoli quando necessario, con un supporto supplementare di latte se non basta.

La sverminazione viene effettuata quando i piccoli hanno circa tre settimane, e poi ripetuta a intervalli regolari. Solo dopo questo trattamento, che elimina i parassiti intestinali, i cuccioli sono pronti per il primo vaccino. Il primo vaccino trivalente avviene a circa 8 settimane. Dopo 3/4 settimane si effettua anche il secondo vaccino e inseriamo il microchip, che è essenziale per identificare il cucciolo in caso di smarrimento. Questo procedimento non è mai solo una formalità, ma una protezione per la salute e il benessere del gatto.
Lo svezzamento è uno dei momenti più delicati della vita di un cucciolo. A partire dalle 4 settimane, i piccoli devono iniziare a mangiare cibo solido, ma il processo deve essere seguito con attenzione. Alcuni cuccioli potrebbero avere difficoltà a mangiare e bisogna intervenire prontamente, fornendo alternative e monitorando da vicino la loro crescita. Ogni cucciolo viene pesato regolarmente per verificare che stia crescendo nel modo giusto. Se un cucciolo non sta guadagnando peso o non mangia come dovrebbe, intervengo immediatamente, cercando di capire la causa del problema e correggerlo.

Allevare non è divertimento, ma impegno quotidiano
Spesso, chi vede un cucciolo di gatto pensa subito alla bellezza di coccolarlo, di accarezzarlo e di godere della sua dolcezza. Ma chi cresce gattini con serietà sa che dietro quella dolcezza c’è un lavoro continuo, un impegno che va ben oltre il piacere di stare con loro. Allevare gatti non è solo un hobby o una passione che ti permette di coccolare cuccioli teneri; è una vera e propria responsabilità che richiede dedizione, attenzione e tanto, tanto lavoro.
Io passo la maggior parte del tempo a lavorare per loro: tra preparare il cibo, pulire le lettiere, lavare il pavimento, passare l’aspirapolvere, sistemare i giochi e stare sempre con loro, ogni giorno non ci si ferma mai. Ogni angolo della casa deve essere sicuro e protetto, senza oggetti che possano essere pericolosi per i piccoli, e bisogna stare sempre all’erta, osservando ogni loro comportamento, per intervenire tempestivamente se qualcosa non va.
Non solo è necessario mantenere tutto pulito e in ordine, ma occorre anche creare uno spazio stimolante dove i cuccioli possano esplorare, giocare e imparare. Ogni giorno è dedicato al loro benessere, alla loro salute fisica ed emotiva. È questo l’aspetto meno visibile dell’allevamento, ma che rappresenta la vera essenza di ciò che significa crescere gatti con amore e competenza.

Guardando i miei quattro moschettieri crescere giorno dopo giorno, sento di stare facendo la cosa giusta. Con con ogni cucciolo che nasce nella mia casa, mi piacerebbe restituire al mondo un pezzetto di quella dolcezza, di quella fiducia che gli animali sanno dare senza condizioni.
È questo il vero significato, per me, di essere allevatore.

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